Lo provo e vi faccio sapere!

mercoledì

BARCA O VELIERO DI SAN PIETRO

Era usanza, quando da piccina andavo a Rigolato per quindici giorni di centro estivo, che la Cuoca Rina ci sorprendesse con il Veliero. 
C'è chi dice che si fa la notte del 22 giugno e c'è chi dice che si puo' replicare anche la notte del 28 giugno, la notte di San Pietro e Paolo. 
La tradizione dice che San Pietro soffiando nel contenitore farebbe assumere all'albume la giusta conformazione. In base a quante vele appaiono l'annata agraria sarebbe stata buona o pessima.

Io quest'anno mi sono ricordata in ritardo, così ieri sera, dopo il concerto di Ezio Bosso mi sono messa all'opera. 


BARCA DI SAN PIETRO

Occorrente:

  • una brocca o un bicchiere alto , di vetro e trasparente
  • acqua fredda
  • uno o due albumi
Procedimento:

Riempire la brocca quasi fino all'orlo con acqua fredda, versare delicatamente uno o due albumi in base all'altezza del contenitore.
Lasciare riposare all'esterno per tutta la notte. Va benissimo un balcone, una terrazza o in giardino. 
Aspettare fino all'alba, poi si potrà scorgere un veliero con quante più vele possibili in quanto la magia di questa notte ha poteri magici.



Ricordo con molto affetto questo veliero, in quanto lo associo a questa grande donna e grande amica di mia nonna, dalla faccia bonaria, sempre col sorriso e sempre pronta a prendere una frusta e a sbattere due uova a zabajone per noi bambini. 



Grazie Rina spero che anno dopo anno, riesca a trasmettere queste usanze a Giuggiola.


Ezio Bosso in concerto a Udine

Ieri, martedì 28 sono stata ad un favoloso ed emozionante concerto assieme alle mie amiche Marta e Pikky al castello di Udine, siamo state all'esibizione di Ezio Bosso, maestro compositore inseparabile dal suo pianoforte. 
Innovativo e acculturato, prima di ogni performance intratteneva gli ospiti raccontando di 'stanze', esattamente di 12 stanze, stanze che si aprono, che si chiudono, che fanno scoprire mondi diversi, passando da Chopin a Emily Dickinson, e molti altri aneddoti a cui spesso non ci si fa caso, spiegati con parole semplici e comprensibili anche a chi di musica se ne intende poco.
Sotto le ali dell'angelo del campanile, coccolate dal venticello, con i piedi nell'erba e a occhi chiusi mi sono lasciata trasportare dal suono del pianoforte. Suonato, pizzicato e a volte malmenato. Emozione, tanta. 

Grazie Ezio!

-foto mia-


Perché la vita, come la musica, è passare da una stanza all'altra.

lunedì

Fluffosa al Mojito

Eccomi qui, al limite del tempo per lo scambioricetta del mese. La mia abbinata questo mese è la Bloggallina Barbara Beccarini del blog Un giorno senza fretta .
Vi invito a visitare il suo blog, fatto di storie e di ricette gustose, fresche e da mangiare con gli occhi!

Tra le moltissime ricette avevo voglia di qualcosa di fresco, visto che oggi, dopo tanta pioggia c'è una giornata di sole, quindi ho scelto la torta Bloggallina per eccellenza, la Fluffosa, questa volta in versione estiva!
QUI troverete la ricetta originale descritta da Barbara.

FLUFFOSA AL MOJITO

Ingredienti:

  • uova n° 3
  • zucchero 120 gr.
  • Mojito 80 ml
  • olio di semi 60 ml
  • farina 120 gr.
  • 1/2 bustina lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • la buccia di 2 lime
Procedimento:

Prepariamo un buon Mojito con le dosi di Barbara, e teniamolo da parte.
Separiamo i tuorli dagli albumi e montiamoli a neve ben ferma. 
In una  grande ciotola setacciamo la farina, lo zucchero, il sale e il lievito, facciamo un buco al centro e versiamo in sequenza: l'olio, i tuorli, il Mojito e la scorza dei lime.
Mescolare tutti gli ingredienti e alla fine inseriamo gli albumi montati.
Versare nello stampo e cuocere a 165° per 55 minuti e poi altri 10 minuti alzando la temperatura a 175°.
Se avete lo stampo della Fluffosa lasciatelo raffreddare capovolto sui piedini fino a quando non si stacca. 




Il profumo di lime si sente quando ancora la torta è in forno.. non vedo l'ora di assaggiarla!!



Grazie Barbara!!