Lo provo e vi faccio sapere!

lunedì

Tiramisù alle fragole

Eccoci!

Questo fine settimana assieme alla mia immancabile aiutante Giuggiola ho preparato il tiramisù alle fragole, un po' alternativo e senza uova crude.

Gli ingredienti sono:

  • fragole  250 gr
  • zucchero  250 gr
  • limone scorza e succo  n° 1
  • mascarpone   500gr
  • ricotta   250 gr
  • panna montata   300 gr
  • savoiardi    q.b.

Procedimento

Mettere a macerare le fragole tagliate a fettine con 100 gr di zucchero, il succo e la scorza del limone e un po' d'acqua per almeno una notte. Non gettare il succo.
Sbattere energicamente il mascarpone con il restante zucchero,  la ricotta e infine la panna montata.
Inzuppare i savoiardi nel succo delle fragole e disporli nella teglia, fare un primo strato di crema e disporre le fragole su tutta la superficie,  alternare di nuovo savoiardi alla crema e le fragole.

Lasciare in frigo per almeno due orette prima di servire.


E' un alternativa estiva al solito tiramisù ed è senza uova, quindi molto più 'sicuro' e senza il rischio salmonella.





inzuppare i savoiardi col succo delle fragole




alternare gli strati e decorare





Mi spiace di non essere riuscita a fotografare la teglia finita, ma gli ospiti non hanno avuto pazienza!!





Gnam!




giovedì

Dove avevamo lasciato i bruchi ora c'è . . .

Come promesso, ci siamo tornati!
La Fattoria e Lorena ci accolgono sempre con un gran sorriso!
E con grande sorpresa Giuggiola è impazzita a vedere tutti i bozzoli e le farfalle, di cui vi ho resi partecipi nell'altro post , raccontandovi dei bachi da seta.
Ancora, ovviamente, non ha capito che i bruchi con cui giocava una ventina di giorni fa, ora si stanno trasformando in farfalle e che il bozzolo non deve schiacciarlo altrimenti ucciderà la farfallina, invece di liberarla!!










Pomeriggio all'insegna del dolce far niente coccolati e appisolati sotto le fresche frasche del giardino e immersi tra i profumi delle erbe spontanee 'dell'orto dei sapori', dove timo, maggiorana, rosmarino, lavanda e salvia inebriavano i nostri nasi. Come sapete, Giuggiola innamorata della salvia, non ha perso occasione per rubare  una sgrampata  qualche foglia!
Orto dei sapori e profumi

Giuggiola imboscata dietro la lavanda, per prendere la salvia!




Vi lascio con qualche foto, per farvi rilassare anche voi, rinchiusi negli uffici!














Giuggiola addormentata sotto le frasche





A presto!




venerdì

Ricetta Friulana : Tagliatelle con Montasio e Prosciutto di San Daniele


Pensando alle prelibatezze della mia terra, il Friuli, mi sovviene in mente un bel tagliere di formaggi misti, dalla ricotta affumicata a quella fresca di latteria, dal formaggio di malga al più conosciuto Montasio.
E perchè non accompagnarlo ad un invitante piatto di affettati? Ovviamente il Friuli non poteva esser da meno rispetto alle altre regioni d'Italia e possiamo vantarci di avere dei salumi di tutto rispetto. Il mio palato ricorda l'inimitabile speck di Sauris, che da poco ha messo sul mercato anche il prosciutto, il più conosciuto prosciutto di San Daniele e i gustosissimi salami nostrani, con e senza aglio.

Per questa ricetta ho voluto impiattare due prodotti che a casa mia non mancano mai:

Formaggio Montasio e Prosciutto di San Daniele serviti con un piatto di tagliatelle.

Ingredienti per 4 persone :


  • Tagliatelle 300 gr
  • Montasio 100 gr
  • Prosciutto di San Daniele 150 gr
  • Panna da cucina 150 gr
  • Pepe

Preparazione:

Mettere a bollire l'acqua. Nel frattempo tagliare a cubetti il formaggio Montasio e scioglierlo a fiamma bassissima con la panna. Mescolare di tanto in tanto e insaporire con pepe ( il sale meglio non metterlo perché il prosciutto è già sapido). Tagliare finemente il prosciutto di San Daniele, tenendo in parte quattro fette intere come decorazione, e rosolarlo in padella con un goccino d'olio e.v.o. Scolare la pasta a cottura ultimata e matecarla con metà della salsa al Montasio e il prosciutto. Servire sulla restante salsa e la fetta di prosciutto intera.




Montasio 


Montasio e Prosciutto di San Daniele




Ed ecco il piatto finale









Con questa ricetta partecipo al contest ''La Cucina Italiana nel Mondo verso l' Expo 2015'' , organizzato da LeBloggalline , in collaborazione con  INformaCIBO .










mercoledì

Chiffon Cake - La torta Fluffosa -


Ho scoperto da poco il Blog delle Bloggalline e grazie a Monica Zacchia sono stata accettata.
Questo gruppo di allegre gallinelle si sfidano a colpi di cucchiaio dietro i fornelli e ieri stavano sfornando una torta da loro ribattezzata la Fluffosa.
L'acquolina non tarda ad arrivare e la prima cosa che viene da pensare vedendola è che è sofficiosissima!

Ho provato a casa con l'immancabile aiuto di Giuggiola che s'è messa d'impegno nello setacciare la farina, bere un goccio di succo d'arancia, rompere un uovo a terra e aiutarmi nel mescolare gli albumi. 

Fortuna che ho un aiutante così brava!!



Ecco a voi la ricetta presa dal blog di Monica  Dolci Gusti


Ingredienti:

  • farina 258 gr
  • zucchero 300 gr
  • una bustina di lievito in polvere
  • un pizzico di sale 
  • un bacello di vaniglia
  • spremuta di arancia 210 gr
  • scorza dell'arancia 
  • olio di semi 120 gr
  • uova n° 7

Poi la mia nuova amica spennella la torta Fluffosa con dello sciroppo di arancia che prepara così:

  • acqua 200ml
  • la spremuta di un' arancia filtrata 
zucchero semolato n° 3 cucchiai



Preparazione:


Inanzitutto accendere il forno a 165°. Imburrare e infarinare la tortiera ( meglio se quella da Chiffon Cake, che non serve nemmeno perchè si stacca da sola! ) ma io ho usato una normale tonda dal diametro di 28cm.
Montare a neve gli albumi con tre gocce di limone.
Setacciare in una grande ciotola la farina con il lievito, aggiungere lo zucchero e il sale.
Fare un buco nel centro e versate nell'ordine e senza mescolare l'olio, i tuorli,  la spremuta e la scorza dell'arancia, i semini della vaniglia.
Mescolare gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e per ultimo gli albumi montati.
Versare nello stampo e informare a 165° x 55 minuti e ancora 10 minuti a 175°.
Se lo fate nello stampo della Chifon Cake fate raffreddare il dolce nello stampo capovolto.
Spennellare con lo sciroppo preparato o con zucchero a velo.




ingredienti semplici e buoni



Giuggiola setacciatrice





Stampo imburrato e infarinato

composto spumosissimo





In forno

Appena sfornata




Gustosissima questa Fluffosa!!






Grazie ancora a Monica e alle mie nuove amiche Bloggalline!




lunedì

Educare ed essere civili



Non sono bacchettona, sarò fissata forse un po' troppo sull'educazione, ma ritengo che al 90%  l'educazione dei futuri ragazzi dipenda dalle accortezze dei genitori.


un'amorevole mamma d'altri tempi


Sabato siamo andati ad una festa di compleanno di una bimba cinquenne figlia di amici. Con grande stupore avevano allestito nel giardino un castello gonfiabile. Bellissimo e a dir la verità un tuffo me lo sarei fatta anche io. Giuggiola si è divertita tantissimo tra palloncini, scivoli, altalene e sopratutto nella parte del gonfiabile con lo scivolo. 
Mentre chiacchieravo con le altre mamme di capricci, corsi di nuoto piuttosto che di spannolinamenti difficili, buttando un occhio che Giuggiola non si facesse male, ho notato un bimbo sugli 8/9 anni che comodamente a suo agio faceva da padrone a tutti i giochi, maltrattando e spingendo i bimbi e prendendo a calci qualsiasi gioco capitasse tra i suoi piedi.

Osservo zitta.

Controllo se qualche genitore si avvicina per rimproverarlo.

Nessuno. 


Quindi faccio notare la cosa alla mia amica (la padrona di casa) che mi dice quasi sbuffando che quel ragazzino lì è il bullo del paese, ma figlio di benestanti che hanno la secondogenita in classe con la festeggiata, ed è stato invitato ''solo'' perchè fanno dei bellissimi e costosissimi regali alla loro bimba molto spesso.
Alchè, con molto garbo le chiedo se posso rimproverare il bimbo. Mi dà l'ok , facendomi anche notare che se fossi stata 'beccata' dai genitori probabilmente avrei dovuto discutere anche con loro. 
E che problema c'è? Mi dico! 

Mi imbosco furtivamente e con la velocità di un lampo , con le ciabatte che mi avevano fatto la viscica, quindi  goffa come un bradipo, e chiedo l'attenzione del ragazzino che tranquillamente stava saltando dalla parete del castello allo scivolo di plastica come fosse un ninja.
Attenzione da parte sua: ZERO.
Lo prendo per un braccio mentre cerca di sferrare l'ennesimo calcio ai palloncini che inevitabilmente finiscono sul banchetto delle pietanze.


oooommmhhhhhh


Cerco di mantenere la calma, respiro.



- Scusa Bimbo, sai che nel momento in cui ti lanci dalla seduta dello scivolo verso la parete del castello gonfiabile potrebbero, (dico potrebbero eh!!!) esserci altri bambini, e visto che sei il più grande  e grosso come un buldozer potresti schiacciarli e farvi male?


- Beh, che si arrangino! Lasciami stare!

E mentre sta per rilanciarsi alla Superman nell'acrobazia al contrario (parete castello gonfiabile --> scivolo in plastica) vedo che proprio in quel momento Giuggiola sta per salire dalla scaletta.

- Emh, anche no!! Fermati un attimo e dimmi chi è la tua mamma!  
Che adesso ti porto da lei e le dico cosa stavi facendo, così ti da una sberla dietro la coppa  sperando che ti rimproveri!

- E' quella la!

Bene, anche se non accetto che un ragazzino descriva come ''quella'' la sua mamma, da sto qui non si poteva pretendere altro.

- Scusi Sciura, suo figlio ha atteggiamenti poco educati nei riguardi dei giochi e dei bimbi che non riescono a giocare e mette a repentaglio la sicurezza cercando di volare gettandosi da un gioco all'altro.
(Penso che il parlare in maniera ''altolocata'' faccia apparire più educata e scolarizzata anche me, che ho a malapena la terza media.)

Sciura mi squadra da testa a piedi nemmeno mi guarda e bofonchia con una manciata di patatine in bocca : - Il mio A***** si sta solo divertendo, se per caso danneggerà qualcosa ricompreremo i giochi ai padroni di casa.

Senza parole me ne sono andata e ho coinvolto Giuggiola ad andare a giocare da un altra parte, sperando che non venisse disturbata dal cretinetto ragazzino maleducato.


Allora, io mi chiedo. I soldi sicuramente faranno la felicità, compreranno mille giochi e ricompreranno quelli rotti. 


Ma l'educazione con che moneta si compra?




Pensiero aggiunto 10 minuti dopo:

Mi verrebbe da dire che l'educazione di mia figlia la stiamo costruendo a millesime parti di centesimo, e spero che una volta ''grande'' possa comprarsi qualsiasi cosa in modo corretto grazie alla nostra educazione.

(Seppur da terza media e con stipendio da fame.)


:-)


Giuggiola che controlla se puo' scendere tranquillamente






venerdì

Caldo, caldo e ancora caldo!




Come riuscire ad   INGABBIARE   intrattenere in casa Giuggiola visto che in giardino ci sono minimo 30° anche all'ombra?

Beh, in un negozio di   CIANFRUSAGLIE  casalinghi ho trovato questo articolo di alta gioielleria per imparare a infilare le perline e affinare la motricità fine come dice la Montessori. O almeno, spero che sia d'accordo con me!









































Fortunatamente si è persa per quasi un oretta tra : infilo, sfilo, trasporto vermicello, facciamo finta che sia un treno, dividiamo per colore le perle, per forma e per ''piace di più'', fino a quando ha capito che gettarli a terra facevano rumore e risultavano introvabili quando sparivano sotto il divano.


ooooommmmhhhhh



Gioco bello ed educativo finchè si gioca sul tavolo, mi parte l'embolo dopo l'ennesima volta che le dico che non posso spostare ogni due minuti il divano ed ecco che o prendo l'aspirapolvere o facciamo che cambiamo gioco, che è meglio?!?!?!!???!



Voi come intrattenete i bimbi con questo caldo?



:-)



giovedì

Cubotti salvaricetta

Questa è un 'idea che avevo letto su una rivista anni fa ma che non ho mai avuto occasione di fare, e ieri  girovagando per l'orto della Nonna dei Sassi (mia mamma) ho chiesto a Giuggiola di aiutarmi a raccogliere delle erbe speciali, così la sera stessa avremmo fatto dei cubetti saporiti per poter poi cucinare varie pietanze.
Giuggiola si è innamorata della salvia e continuava a sfregarsi le foglie sotto il naso per odorarne il profumo.
Abbiamo raccolto un rametto di rosmarino, mille e mille foglie di salvia, qualche foglia di alloro. (proporzioni in base al quantitativo trovato e a piacimento)













Arrivate a casa abbiamo lavato e asciugato ben bene tutte le foglie, le abbiamo frullate assieme a un filo d'olio per amalgamare, un pizzico di sale e versato negli stampini per il ghiaccio. Così all'occorrenza basta prelevare un cubetto e metterlo in padella!





Li ho voluti chiamare cubotti salvaricetta perchè a volte manca una spezia, o il rametto è secco, o siamo rimasti senza spezie essiccate, e questi sono sempre e subito pronti .. al costo di una passeggiata all'aria aperta!

Speziamoci tutto l'anno con i prodotti (quasi) freschi!




lunedì

Cavalli in Villa Manin


Domenica siamo passati in Villa Manin mentre stavamo andando a fare un giretto sotto le fresche frasche.
Ci siamo fermati in quanto c'era un'esibizione di carrozze d'epoca trainate da cavalli
Appena oltrepassate le porte della strada che portano al centro della Villa sembrava di essere catapultati in un altra epoca avvolti dalle esedre come in un libro magico. 
A dir poco stupendo!

Vedere cavalli fieri nel portamento, signore con l'ombrellino e abiti eleganti, uomini con il bastone e vestiti di tutto punto, cocchieri con cilindro e redini di cuoio tenute fermamente per manovrare carrozze lucide trainate da uno o più cavalli. 


Vi lascio alcune immagini e giudicate voi!





scattata per sbaglio in un altra tonalità, è la mia foto preferita








P.S. : scusate per la qualità delle foto.. ma con Giuggiola che di star ferma non ne vuole sapere.. è difficilissimo!! 
(le mamme capiranno a cosa mi riferisco)





Una piccola ma grande pecca del mio territorio: gli eventi per far smuovere l'economia in Friuli sono ancora poco pubblicizzati e la gente se ne va a fare i week end fuori regione svalutando le bellezze del territorio.








venerdì

Pasticcio di asparagi e prosciutto cotto



La stagione di asparagi continua e per farglieli in modo diverso dal solito asparago bollito questa volta ho coinvolto Giuggiola ad aiutarmi a fare il pasticcio con asparagi e prosciutto cotto.

Lista ingredienti: 

pasta fresca
asparagi
prosciutto cotto
latte, farina e burro per la besciamella
formaggio grattuggiato
spezie

Non ho volutamente scritto il peso perchè ci si regola in base alla teglia a disposizione e ai gusti personali (più o meno prosciutto, più o meno asparagi)


Preparazione

Lavati e spellati gli asparagi assieme a Giuggiola, li ho scottati in padella velocemente e a fuoco vivo. Nel frattempo ho preparato la besciamella insaporendola con sale, pepe e timo fresco. Poi, come per un normale pasticcio ho alternato le basi di pasta fresca alla besciamella, asparagi e prosciutto cotto e una spolverata di formaggio.



Ecco alcune foto

asparagi












besciamella

pasticcio finito







pasticcio cotto pronto in tavola




Ps: nel costo irrisorio degli ingredienti di questa portata bisogna aggiungere il ''sacco di pazienza'' e tuuuuuttta l'acqua che finisce  terra e sulla maglietta,  gli strofinacci da usare per mantenere un 'minimo' d'ordine in cucina e il stai ferma, non toccare, stai attenta che scotta. 

:-)




Buon appetito!

lunedì

I bachi da seta



Una domenica all'insegna del relax ci voleva proprio!
Beh, la mattina ho lavorato, ma a pranzo siamo andati con amici in una agriturismo-fattoria didattica.
Questa fattoria organizza spesso delle giornate 'a tema' con laboratori e attività didattiche per bambini di tutte le età in modo da avvicinarli alle varie fasi della vita agricola.



Foto presa dal loro sito


Inoltre ci sono alcuni animali che si possono accarezzare, conigli, capre e asini, maiali, due pony e qualche animale di bassa corte, come le galline. 

Ieri all'entrata non ci siamo fatti sfuggire una cassettina piena di foglie di gelso.


cassetta di bachi




Con mio grande stupore (erano anni che non li vedevo) era strapiena di BACHI DA SETA! Alcuni pasteggiavano, anzi, divoravano le foglie e alcuni erano già nel bozzo. Potete ben immaginare la faccia di Giuggiola quando lo ha visti!

Con molta delicatezza si è presa un rametto e se l'è portato sul tavolo. Penso sia rimasta a imboccarlo per una ventina di minuti. Sì, lo riscrivo perché mi sembra stranissimo che Giuggiola rimanga ferma per venti minuti!!
Bellissimo il posto e benissimo il mangiare (con prodotti del posto e stagionali).
Complimenti alla Lorena per accoglierci allegramente, come sempre!


Qualche foto della giornata!




Selfie del Baco



Il preferito di Giuggiola
Panorama